Gestione della Supply Chain
Estendere la progettazione e le azioni di ri-organizzazione al di fuori della propria realtà aziendale può portare a intervenire in primo luogo sulla catena di fornitura (supply chain) in quanto elemento strategico per non vedere invalidati o diminuiti i miglioramenti interni conseguiti.
In tale ottica l’analisi e l’impostazione di nuove sinergie operative nei confronti dei fornitori è strettamente correlata a una maggior integrazione nello scambio di dati/informazioni tra Cliente e Fornitori stessi, oltre a poter richiedere lo sviluppo di politiche make or buy.
La scelta di produrre internamente un componente o un prodotto (make) oppure acquistarlo da terzi (buy) rappresenta sicuramente una decisione complessa di valenza strategica, che può apportare notevoli cambiamenti nella composizione dei costi aziendali.
Anche in questo caso è necessario:
- analizzare l’impatto di ogni alternativa sulla redditività aziendale
- tenere conto di costi e ricavi eliminabili e non eliminabili
Anche il processo logistico in un panorama di mercati sempre più complessi richiede interventi mirati a ottimizzarne l’efficacia ed efficienza in termini di puntualità e di costi sia interni che esterni tramite un miglior coordinamento tra fornitori, clienti e distribuzione.
Adottando il concetto di “Supply Chain management”, la singola azienda diventa parte di una rete di entità organizzative che integrano i propri processi di business per fornire prodotti, servizi e informazioni che creano valore per il consumatore/Cliente.
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